Tra i tanti effetti benefici delle acque termali sulfureo salsobromoiodiche, c’è senza dubbio l’azione disinfiammante che esercitano sulle mucose del naso. Ecco in quali forme di riniti sono efficaci. Con noi, il professor Piero Nicolai
Si parla di rinite quando le mucose del naso sono interessate da un processo infiammatorio. I più frequenti responsabili sono i virus aggressivi per le vie respiratorie (primo tra tutti il rinovirus che provoca il comune raffreddore) oppure vari allergeni, tra cui i pollini e gli acari della polvere.
I sintomi
A prescindere dalla causa, la rinite si manifesta con aumento delle secrezioni nasali, starnuti, difficoltà di respirare con il naso.
A volte si associano prurito, lacrimazione, perdita del gusto, alitosi.
Possibili complicazioni
Le riniti possono complicarsi in sinusite, cioè in un’infiammazione dei seni paranasali, le otto cavità (quattro per lato, disposte simmetricamente) rivestite di mucosa situate nel cosiddetto (massiccio facciale), che è la parte ossea del viso. L’eventualità è più frequente in caso di riniti di origine virale.
L’azione delle acque
Le acque termali sulfureo-salso-bromo-iodiche sono utili in caso di riniti e di sinusiti ricorrenti, che tendono, cioè, a ripresentarsi più e più volte nell’arco dell’anno. In particolare, sono consigliabili nelle forme di origine allergica o non complicate dalla presenza di polipi nasali. Il beneficio si deve soprattutto alla presenza di zolfo, principio attivo dalla potente azione antiinfiammatoria.
Quando no
Le cure con acque termali non sono consigliate quando alla rinite o alla rinosinusite si associa un’asma riacutizzata.
Come si utilizzano
Per le riniti e le sinusiti ricorrenti le acque termali vengono utilizzate come irrigazioni nasali. Nelle fasi acute della rinite, cioè al primo apparire dei sintomi, possono invece rivelarsi d’aiuto i lavaggi nasali.
La differenza tra le due metodiche sta nella durata: l’irrigazione prevede tempi più lunghi e quindi un contatto più prolungato tra la mucosa del naso e l’acqua termale. Il lavaggio consiste invece in un’applicazione di piccole quantità d’acqua per ciascuna narice.
Dopo un intervento chirurgico
Le irrigazioni nasali con acque termali sono consigliate anche nel periodo successivo a un intervento chirurgico effettuato sul naso o sui seni paranasali. I benefici riguardano sia il rapido recupero della naturale capacità del naso di liberarsi delle sue secrezioni, da cui deriva un miglioramento della respirazione; sia la riduzione della concentrazione di batteri nelle fosse nasali. Da qui la diminuzione del rischio di complicazioni.
DA SAPERE
I lavaggi nasali con acque termali sono un valido aiuto per limitare il numero di raffreddori a cui i bambini vanno incontro durante l’inverno (dimostrando una benefica azione preventiva). Servono inoltre a migliorare la respirazione dal naso nei giorni in cui il raffreddore è in fase acuta. Andrebbero effettuati d’abitudine almeno due volte al giorno per tutta la durata del raffreddore e con una certa frequenza (almeno tre volte alla settimana) a scopo preventivo durante tutto l’arco dell’anno.
Per maggiori info visita il sito o chiama lo 0309904923 per prenotare.