La recente esperienza della più grande crisi idrica del nostro Paese e di buona parte del pianeta a causa della carenza di precipitazioni atmosferiche, ha riportato l’attenzione delle opinioni pubbliche sul tema della disponibilità e della qualità dell’acqua.
L’acqua è una risorsa indispensabile per tutti gli esseri viventi (animali, umani e vegetali), necessaria per mantenere l’organismo in buona salute, ma è limitata.
Nel grande patrimonio delle fonti e delle disponibilità di acque, occupano un posto importante le acque termali che, fin da tempi remoti, sono state utilizzate dall’umanità e da tante culture per la tutela della salute umana e per curare vere e proprie condizioni di malattia.
Le acque termali costituiscono probabilmente uno dei patrimoni più antichi del pianeta, al punto che numerose teorie relative all’origine della vita, nelle sue forme primordiali, individuano proprio nelle caratteristiche fisico chimiche delle acque termali, l’ambiente in cui la vita ha avuto origine. Anche per queste fonti preziose è indispensabile garantire la tutela dell’integrità del patrimonio e delle caratteristiche fisico chimiche, proteggendole dai diversi rischi che possono determinarsi, soprattutto dagli effetti delle attività umane.
Oltre alla preservazione delle fonti e delle acque disponibili sul pianeta, ai sistemi di approvvigionamento e di distribuzione, diventano strategici i sistemi di monitoraggio della risorsa, sia dal punto di vista della disponibilità, sia da quello della qualità. La Giornata Mondiale per il Monitoraggio delle Acque è stata istituita nel 2003 proprio con questo intento.
Terme di Sirmione da oltre 130 anni tutela la sua preziosa acqua sulfurea salsobromoiodica e assicura il controllo sistematico della propria acqua, svolgendo periodiche misurazioni in collaborazione anche con le autorità responsabili della salute e dell’ambiente.
Oltre ai controlli previsti dalla già rigorosa normativa nazionale e regionale, Terme di Sirmione predispone annualmente un piano di campionamento capillare.
Inoltre, nell’ambito dei processi di monitoraggio dell’ecologia batterica caratteristica dell’acqua termale, in questi ultimi anni si è sviluppato un particolare impegno nell’affinare la conoscenza della composizione caratteristica del microbioma delle acque delle Terme di Sirmione. Il valore terapeutico delle acque termali è dunque determinato sia dalla componente sulfurea tipica dell’acqua termale sia dalla particolare composizione della popolazione di “batteri buoni” che insieme interagiscono con l’organismo umano e contribuiscono a riequilibrare la fisiologica composizione del microbioma umano.
Ogni acqua termale ha un proprio microbioma che la caratterizza come fosse una vera e propria “impronta digitale genetica” che deve essere mantenuta e per questo sottoposta a costante monitoraggio laboratoristico.
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