L’acqua non è solo il suo costituente principale ma ha anche valore simbolico e culturale. L’uomo ha sempre ricercato in questo elemento la salute e il benessere. Le acque termali fanno parte di questo rapporto sin dall’antichità. Tanti popoli nel corso dei secoli hanno saputo apprezzare e godere delle loro proprietà benefiche. Nella medicina ellenica erano già noti gli effetti terapeutici delle acque sulfuree; per i romani, le terme erano luoghi in cui rilassarsi e ritrovare il benessere.
Oggi le acque termali vivono una rinnovata attenzione dal turismo e dalla scienza, considerate fonte di benessere e salute sia per il corpo che per la mente. Il loro lungo percorso sotterraneo, fino ad affiorare in superficie ricche di minerali, oligoelementi e calore, le rende terapeuticamente attive e uniche, l’una diversa dall’altra. Se nel passato la scienza ha evidenziato che dal punto di vista chimico solo alcuni tipi di acqua* presentano precise indicazioni terapeutiche, negli ultimi anni la ricerca si è concentrata sull’analisi delle proprietà dell’acqua sulfurea. Una conferma di quanto la civiltà greca aveva già scoperto ma non dimostrato. Oggi gli studi stanno dimostrando che i benefici di questa tipologia di acqua sono legati all’idrogeno solforato (H2S), il nuovo protagonista della ricerca contemporanea.
Giuseppe Cirino**, Professore ordinario di Farmacologia all’Università degli Studi di Napoli Federico II, da anni studia questo gas dimostrando il suo importante ruolo nell’equilibrio di diversi sistemi del nostro organismo come quello nervoso, respiratorio e cardiocircolatorio. L’H2S è coinvolto nella regolazione del tono della pressione sanguigna, delle funzioni cardiache, nella riduzione del dolore e nella regolazione della risposta infiammatoria a livello vascolare, respiratorio, cutaneo e osteoarticolare.
L’idrogeno solforato, che caratterizza le acque sulfuree, come quella Terme di Sirmione, diminuisce lo stato infiammatorio in generale: non solo nelle patologie che coinvolgono le alte e basse vie respiratorie, ma anche nelle infiammazioni ad andamento cronico e ripetitivo in altri organi come la pelle e per patologie frequenti come la psoriasi e la dermatite atopica. Oggi osteoporosi, arteriosclerosi e ipertensione, Alzheimer e Parkinson sono le nuove frontiere della ricerca sui benefici delle acque termali sulfuree. Queste patologie ad andamento cronico troverebbero un importante alleato nella prevenzione. Stare bene passa, infatti, in primis attraverso stili di vita salutari, un’alimentazione più equilibrata, l’eliminazione dell’abitudine al fumo di tabacco, un’attività fisica regolare e la promozione di un ecosistema libero dall’inquinamento.
Le terme rappresentano il luogo ideale per effettuare prevenzione e per il mantenimento di un buono stato di salute, oltre che cura, ove tutto concorre a favorire il ristabilirsi dell’equilibrio fisico e psichico. Prendersi cura di sé vuol dire ritrovare la propria armonia in contatto con la natura. Le terme, con l’azione dell’acqua, e l’amenità del luogo in cui sorgono, custodiscono preziosamente il legame dell’uomo con l’acqua.
*Riconoscimento effettuato dal Ministero della Salute
** tra i primi 100 ricercatori italiani nel mondo e tra i primi 10 ricercatori in Italia nella disciplina farmacologia. Membro del Comitato Scientifico di Terme di Sirmione.
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