Circa il 25% della popolazione italiana soffre di un’allergia, a seconda delle regioni e del periodo dell’anno. L’allergia può manifestarsi a qualunque età anche se interessa principalmente l’età pediatrica e i giovani adulti ed è fortemente influenzata dalla predisposizione genetica. Nello specifico, anche le allergie alimentari sono un problema piuttosto diffuso e spesso vengono confuse con le intolleranze.
Abbiamo approfondito questo tema con la Dott.ssa Antonietta Melchiorre, specialista in Allergologia e Immunologia di Terme di Sirmione, per scoprire insieme le principali differenze.
Allergie alimentari
In Italia le allergie alimentari prevalenti sono quelle a latte, uova, soia, frutta a guscio e crostacei. Inoltre, l’utilizzo di conservanti, additivi, concimi, diserbanti è in parte responsabile del loro aumento.
Alcuni alimenti danno reazione allergica – in alcuni casi possono provocare attacchi asmatici – se vengono ingeriti crudi e non la danno se vengono ingeriti cotti: questo perché alcune proteine contenute vengono degradate dal calore. Mentre altri, in particolare alcuni tipi di frutta, se vengono sbucciati non danno reazione allergica, poiché alcune proteine responsabili della reazione allergica sono contenute solo nella buccia e non nella polpa.
Infine, é possibile, ma non prevedibile diventare allergici a più alimenti nel corso del tempo.
Intolleranza al lattosio e intolleranza al glutine
Le persone intolleranti al lattosio non sono in grado di scindere il lattosio, uno zucchero contenuto nel latte. Lo possono essere anche solo in modo temporaneo, ad esempio dopo un’infezione virale. La celiachia, invece, è una condizione di intolleranza permanente al glutine che porta alla distruzione dei villi intestinali.
L’enzima lattasi deputato alla digestione dello zucchero del latte, il lattosio, si trova proprio sulla sommità dei villi intestinali. Quindi distruggendo i villi si riducono i livelli di lattasi e ci si trova nella condizione transitoria di non riuscire a digerire il lattosio, il quale viene poi fermentato dai batteri del colon con conseguente mal di pancia, gonfiore addominale, crampi, diarrea. Per questo motivo spesso le persone intolleranti al lattosio sono anche intolleranti al glutine.
Che differenza c’è tra allergia alimentare e intolleranza alimentare?
Sono differenti i meccanismi d’azione: mentre l’allergia è una reazione di ipersensibilità iniziata da meccanismi immunologici, l’intolleranza non riconosce un meccanismo immunomediato e può provocare sintomi meno gravi o simili a quelli della prima.
Le allergie alimentari si trattano in base alla loro gravità. Possono non richiedere alcuna terapia, può essere necessaria solo una terapia antistaminica e/o cortisonica, o può essere necessaria la terapia con adrenalina. Generalmente le allergie dei bambini regrediscono con la crescita, mentre quelle degli adulti persistono.
Diagnosi
Per distinguerle sono necessari i test diagnostici scientificamente validati concordati con il medico allergologo. Per diagnosticare le allergie alimentari si ricorre al prick test, al prick by prick, al dosaggio delle IgE specifiche, al test di provocazione orale oppure ai test molecolari. Per diagnosticare le intolleranze alimentari, ad esempio, si ricorre al breath test per quanto riguarda il lattosio e alla ricerca degli anticorpi specifici per la celiachia.
Se sospetti un’intolleranza o un’allergia alimentare è necessaria una valutazione attenta, caso per caso: è raccomandabile non eliminare un alimento senza consiglio medico.
A Terme Virgilio è disponibile un servizio di Allergologia con la Dott.ssa Antonietta Melchiorre che si affianca agli altri servizi specialistici per supportare la diagnosi delle patologie allergiche alimentari, dermatologiche e inalatorie con una valutazione clinica integrata.
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