Il professor Claudio Tantucci descrive questa malattia cronica che oggi si può controllare con successo, iniziando dallo stile di vita
L’asma è una malattia delle vie aeree caratterizzata da un’accentuata, eccessiva, sensibilità della muscolatura liscia che costituisce la parete dei bronchi verso agenti “specifici”, come per esempio gli acari della polvere e le graminacee; “aspecifici”, come gli sforzi fisici e il freddo; o particolari farmaci. Questa ipersensibilità provoca un restringimento del lume dei bronchi, da cui derivano i sintomi tipici, primo tra tutti la difficoltà respiratoria (dispnea).
In circa la metà dei casi, l’asma compare prima dei 10 anni di vita, in un terzo dei casi prima dei 40 anni. Nell’infanzia è più comune tra i maschi, mentre a partire dai 30 anni di età l’incidenza è uguale nei due generi.
I sintomi dell’asma
I sintomi principali di un attacco d’asma sono tre:
- dispnea, cioè respirazione difficoltosa
- tosse secca (che a volte però è assente)
- respiro sibilante
All’inizio della crisi viene avvertito un fastidioso senso di costrizione al torace. A volte si associano tachicardia (accelerazione dei battiti del cuore) e, in qualche caso, lieve aumento della pressione del sangue. Gli attacchi possono comparire durante tutto l’arco delle 24 ore, anche durante il sonno notturno.
Le cause
La predisposizione a diventare allergici (atopia), che si eredita dai genitori, le infezioni respiratorie di origine virale, specie se contratte in età infantile, l’esposizione a elevate concentrazioni di sostanze che scatenano allergie (allergeni), l’obesità, l’intolleranza nei confronti di certi farmaci, la presenza di rinite allergica e non allergica sono tutti fattori in grado di indurre la comparsa di asma bronchiale nelle varie fasi della vita.
I meccanismi che causano invece l’ipereattività bronchiale, predisponendo all’asma, sono complessi. Inizialmente, alla base della reazione abnorme vi è un’infiammazione persistente delle vie aeree che potrebbe essere riconducibile anche a una predisposizione naturale, favorita dalla familiarità. Più la reattività dei bronchi è accentuata più le crisi asmatiche sono frequenti e gravi e, di conseguenza, impongono cure più intense.
I fattori scatenanti dell’asma
L’asma è definito una malattia eterogenea perché le crisi che lo caratterizzano possono essere scatenate da numerosi fattori. A seconda della presenza o meno di positività a particolari test (per esempio, prove si sensibilizzazione sulla pelle e/o misurazione dei livelli di IgE nel sangue) o dell’associazione con orticaria, dermatite atopica, rinite stagionale può essere suddiviso in “asma allergico” o “asma non allergico”, a volte dovuto a un’intolleranza a determinate sostanze (“asma idiosincrasico”). Ci sono persone colpite da forme miste.
I più frequenti responsabili della comparsa di crisi d’asma allergico sono:
- pollini
- acari
I più frequenti responsabili della comparsa di crisi d’asma non allergico sono:
- virus aggressivi per le vie aeree (compreso il virus del raffreddore)
- farmaci (in particolare, acido acetilsalicilico, beta-bloccanti, solfiti)
La diagnosi
La diagnosi di asma è piuttosto facile. Consiste nel verificare che il restringimento dei bronchi, quando presente, si risolva in seguito all’inalazione di un principio attivo dall’effetto broncodilatatore (agonista Beta-adrenergico). A volte, per stabilirne la natura, vengono effettuati esami del sangue per il dosaggio degli eosinofili (sono particolari globuli bianchi che aumentano nelle persone asmatiche) e la misurazione nel sangue dei livelli di IgE (totali e specifiche). La radiografia del torace, che pure durante la crisi asmatica può evidenziare una distensione anomala del tessuto polmonare, non rappresenta un’indagine di prima scelta per porre la diagnosi ma per escludere altre cause di dispnea (difficoltà respiratoria) acuta.
Le cure
La prima cura consiste nell’allontanare l’agente o gli agenti che scatenano le crisi. Per quanto riguarda le medicine, si usano sia principi attivi che dilatano i bronchi, favorendo la risoluzione delle crisi acute, sia principi attivi che contrastano l’infiammazione delle vie aeree. I farmaci per la cura dell’asma si utilizzano principalmente per via inalatoria. Spetta comunque al medico curante individuare i più adatti al singolo caso e poi pianificare una terapia sia per prevenire le crisi, sia per fronteggiarle quando compaiono.
Lo stile di vita
Ci sono regole relative allo stile di vita che è necessario osservare per assicurarsi una buona qualità della vita nonostante l’asma. Eccole:
- Se e per quanto possibile, evitare il contatto con le sostanze che scatenano le crisi. Per esempio, in caso di allergia agli acari, eliminare dall’ambiente in cui si soggiorna e si dorme i maggiori ricettacoli di polvere, come tendaggi e tappeti.
- Smettere drasticamente di fumare, perché le sigarette peggiorano l’infiammazione delle vie aeree.
- Recuperare e poi mantenere il proprio peso ideale perché il sovrappeso è una condizione che rende più gravoso il compito dell’apparato respiratorio.
- Seguire con attenzione le indicazioni del medico curante relative all’impiego dei farmaci. Non affidarsi in nessun caso al fai da te.
È vero che…
Le medicine che si utilizzano normalmente contro l’asma (broncodilatatori e/o antiinfiammatori) dovrebbero essere assunte anche in gravidanza. Il dosaggio va comunque valutato con attenzione dal medico: è importante individuare la dose che limiti ogni rischio, garantendo però l’azione terapeutica desiderata. E’ dunque necessaria una collaborazione tra ginecologo e pneumologo.
Non è vero che…
Chi soffre di asma non può fare esercizio fisico. Il nuoto in piscina riscaldata, le passeggiate quando l’aria è tiepida, la cyclette in un ambiente chiuso e caldo non peggiorano l’asma e, in più, aiutano a perdere eventuali chili di troppo. E’ vero, invece, che le attività fisiche molto impegnative (la corsa, per esempio), specialmente se affrontate all’aperto e al freddo (lo sci di fondo, per esempio) possono scatenare un attacco.
Un po’ di dati
100-150 milioni: numero di persone colpite da asma nel mondo
30 milioni (e più): numero di persone con asma in Europa
9 milioni: numero di persone che in Italia ogni anno si ammalano di allergie respiratorie
50%: percentuale di adulti asmatici in cui prevale la forma allergica
80% percentuale di bambini asmatici in cui prevale la forma allergica
Fonte: Istituto Superiore di Sanità www.epicentro.iss.ii
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