Buongiorno,
le cure termali possono migliorare il dolore della mia osteoporosi causata da grandi dosaggi di cortisone ed immunosoppressori per controllare l’attività del LES malattia di cui soffro dall’età di 6 anni?
Chiara
Risposta
Gentile Signora,
Le acque termali sulfuree sono lenitive grazie all’azione antinocicettiva e antinfiammatoria dell’idrogeno solforato, segnalata da Ippocrate e dimostrata in dettaglio dagli studi pubblicati negli ultimi 30 anni in riviste scientifiche ad alto impatto.
Per quel che riguarda l’osteoporosi ed il Lupus esiste un razionale scientifico in vitro ed in vivo in modelli animali.
Uno studio in vitro su linfociti di pazienti con lupus ha evidenziato che l’idrogeno solforato presente nell’acqua termale sulfurea inibisce l’abnorme attivazione linfocitaria presente nei pazienti con Lupus sistemico attraverso uno specifico meccanismo d’azione (AKT/GSK3beta signal pathway) .
Maggiori evidenze scientifiche in vitro e nell’animale depongono per un ruolo benefico della balneoterapia con acque sulfuree per il metabolismo osseo nell’osteoporosi grazie alle azioni dell’idrogeno solforato: l’inibizione dell’attività degli osteoclasti ed la citoprotezione degli osteoblasti, sia nell’osteoporosi secondaria al deficit di estrogeni (menopausa) sia secondaria a terapia con corticosteroidi.
Per le patologie che traggono beneficio dalle cure termali va tenuto conto che debbono essere evitate le fasi di riacutizzazione della malattia cronica e per questo è fondamentale la valutazione clinica del Medico/Ambulatorio specialistico che La segue ed è in ogni caso prevista la visita di ammissione intesa a confermare l’indicazione ed escludere una riacutizzazione o uno stadio della malattia che controindichi la cura.
Pneumologo, membro del Comitato Scientifico di Terme di Sirmione
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