Mal di schiena, dolori al collo e mal di testa sono i disturbi più diffusi che il periodo di quarantena sta lasciando sul corpo, colpevoli la sedentarietà e le posture scorrette assunte durante la giornata. Lavorare da casa comporta un rischio maggiore di contratture muscolari e condizioni patologiche che si possono instaurare a seguito di uno scorretta postura al PC:
- disturbi visivi;
- tendiniti;
- sindromi neurologiche da compressione;
- dolori del rachide.
Disturbi visivi
Rappresentano il danno più comune dovuto ad un non corretto uso del mezzo informatico.
Spesso infatti non si considera adeguatamente l’illuminazione, la distanza dallo schermo e dalla tastiera, la temperatura e l’umidità relativa dell’ambiente in cui si opera.
Per tali motivi è possibile che il soggetto accusi cefalea, bruciore congiuntivale e lacrimazione.
Prima che ciò avvenga è bene affidarsi allo specialista Oculista per correggere eventuali, pregresse anomalie visive ed eliminare dalla postazione possibili alterazioni di illuminazione.
Tendiniti
Sono, nella maggior parte dei casi, flogosi secondarie all’uso del mouse. Per tale motivo sono localizzate sulle guaine dei tendini del polso o dell’epicondilo, determinando tendinite del flessore ulnare del carpo, dell’abduttore lungo e dell’estensore breve del pollice (Mal. di De Quervain) o tendinite all’inserzione prossimale dei tendini estensori delle dita della mano (Epicondilite).
Sindromi neurologiche da compressione
L’uso del mouse prolungato mantenendo un appoggio non corretto del polso e dell’avambraccio sul piano di lavoro, può portare a sintomi da compressione di nervi periferici : il nervo mediano a livello del canale carpale e il nervo ulnare a livello del canale di Guyon e nel suo passaggio nella doccia olecranica al gomito.
I disturbi sono numerosi: bruciori, formicolio, diminuzione della sensibilità, associati a deficit di forza, specie a carico delle dita della mano.
Dolori al rachide
I disturbi dolorosi del rachide sono, per lo più, rappresentati da una cervicalgia muscolo tensiva e da una lombalgia statico posturale.
Tali sindromi dolorose si istaurano, soprattutto, per una postura seduta prolungata ed errata, tale da costringere le strutture del rachide a sopportare a lungo una situazione anomala e, quindi, a rispondere con contratture muscolari.
I compensi che ne derivano sono essi stessi dolorosi e, se non corretti, possono portare ad alterazioni vertebrali strutturali.
Prevenzione
E’ indispensabile prevenire l’insorgere di una o più alterazioni fra quelle descritte. Si possono evitare, in tal modo, postumi funzionali importanti e spese sociali rilevanti.
Risulta evidente come la prevenzione debba mirare al raggiungimento della corretta postura per molte ore nella giornata.
Tale obbiettivo è raggiungibile organizzando al meglio la postazione del computer, nel rispetto dell’ergonomia.
Quindi incidere sulla corretta posizione seduta e sulle giuste distanze degli attrezzi di lavoro ( video, mouse, tastiera, ecc.) sia dagli occhi che dal corpo e dagli arti dell’operatore. Di conseguenza grande importanza ha la giusta posizione della sedia e della scrivania.
Consigli per una corretta ergonomia posturale :
- Mantenere il rachide ben allineato: le curve della colonna vertebrale devono conservare le fisiologiche ampiezze, il sacro deve essere appoggiato allo schienale e la lordosi lombare ben mantenuta, testa allineata al collo;
- utile utilizzare un cuscino a livello lombare se non si dispone di una sedia ergonomica;
- i piedi devono essere ben appoggiati al pavimento e l’inclinazione tra coscia e gamba deve approssimativamente formare un angolo di 90°;
- mantenere le spalle rilassate con appoggio dei gomiti ai braccioli o alla scrivania: l’avambraccio e il polso devono rimanere in linea e appoggiati durante il lavoro;
- le dimensioni della scrivania e della sedia devono adattarsi alle esigenze di chi la usa;
- lo schermo per pc non deve essere troppo vicino ma ad una distanza dagli occhi di circa 50-70 cm, non deve essere posto più in alto della linea oculare e dovrebbe essere centrale;
Nel caso si soffra di alcune delle patologie sopracitate è utile una visita fisiatrica e una visita osteopatica.
L’osteopata in seguito ad un’attenta anamnesi remota e prossima del paziente e a una visione dei diversi esami di routine, esamina la postura del paziente. La diagnosi osteopatica consiste in una valutazione della funzionalità del paziente, con un esame palpatorio dei tessuti e dei test osteopatici funzionali , ortopedici e neurologici. L’obiettivo del trattamento è riequilibrare le strutture in disfunzione, determinando nuovi adattamenti posturali e ripristinando le funzioni fisiologiche con conseguente diminuzione o cessazione del dolore.
Visto che il dolore alla cervicale e la lombalgia sono spesso associati a posture scorrette è utile, inoltre, una rieducazione posturale e eseguire esercizi di stretching e di rinforzo muscolare.
Allo stabilimento Virgilio delle Terme di Sirmione si possono eseguire visite specialistiche fisiatriche e riabilitative con i nostri medici. E’ necessario prenotare per tempo.
Inoltre è presente il servizio di osteopatia che viene svolto dalla Fisioterapista Osteopata dott.ssa Silvia Marcoli.
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