Nell’ultimo mese l’Europa è stata interessata da nuove ondate di polvere del Sahara, che “rischia di avere effetti negativi sulla qualità dell’aria e sulla salute di milioni di cittadini”, come afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima).
La stessa specifica che “ciò che arriva dal Sahara non è la sabbia, bensì le polveri più sottili che possono elevarsi fino a 10mila metri di altitudine ed essere trasportate per migliaia di chilometri, arrivando in Italia. Si stima che dal Sahara si sollevino ogni anno circa 180 milioni di tonnellate di polveri che vanno ad aggiungersi alle Pm2.5 e Pm10 già presenti in atmosfera, con ripercussioni sul fronte della salute pubblica”.
I soggetti più a rischio e più vulnerabili agli effetti sono bambini, anziani, cardiopatici e chi soffre di malattie respiratorie. Le polveri infatti possono avere anche metalli pesanti al loro interno e unirsi alle sostanze inquinanti già presenti nell’aria, le quali aumentano all’aumentare delle temperature, aggravando questo fenomeno e comportando l’inalazione di queste sostanze dannose da parte dell’uomo.
Gli effetti immediati più comuni sono: irritazione a occhi, naso e gola con prurito, bruciore e lacrimazione, starnuti, tosse e mal di gola; problemi di respirazione tra cui affanno e respiro sibilante, soprattutto nei soggetti già affetti da asma o bronchite; mal di testa, stanchezza e difficoltà di concentrazione, causando malessere generale e affaticamento.
L’esposizione prolungata alle polveri sottili (classificate come cancerogene dall’AIRC) può inoltre aumentare il rischio di sviluppare problemi respiratori come riniti allergiche e malattie respiratorie croniche come asma, bronchite cronica e enfisema oltre a malattie cardiovascolari e aumento di infarto, ictus, altre malattie cardiache e problemi legati allo sviluppo nei bambini, diabete e obesità.
Oltre ad adottare alcuni accorgimenti per respirare meglio, come utilizzare un purificatore d’aria e indossare mascherine anti-inquinamento, la terapia termale inalatoria può essere una soluzione preventiva di protezione e di cura efficace grazie alle proprietà terapeutiche dell’acqua sulfurea salsobromoiodica, ricca di zolfo e oggetto di un’ampia ed accurata ricerca scientifica tra cui studi clinici pubblicati su autorevoli riviste del settore che hanno dimostrato la sua validità nel contrastare gli effetti nocivi dell’inquinamento.
Dottor Ignazio Carrubba, Medico Idrologo e Pneumologo di Terme di Sirmione: “Le azioni benefiche più rilevanti sono quella antinfiammatoria (decisiva per migliorare i sintomi), mucolitica e mucoregolatrice (migliora le caratteristiche del muco, rigenera la mucosa favorendo quindi la clearance mucociliare, importante per una corretta detersione e protezione delle vie aeree), antiossidante, antivirale. Inoltre, contribuisce a contrastare la progressione del danno broncopolmonare indotto dall’inalazione dell’aria inquinata: grazie all’idrogeno solforato, il gas contenuto in quest’acqua, i bronchi sono più protetti dall’aggressione dell’inquinamento atmosferico con conseguente riduzione delle fasi acute nel soggetto bronchitico cronico.”
Terme Virgilio propone cicli di cure termali inalatorie per la salute di bambini, adulti e anziani, della durata di 3/6/12 giorni per le alte e basse vie aree, come la doccia nasale micronizzata, l’aerosol, l’aerosol ionizzato, le inalazioni caldo-umide e le ventilazioni polmonari, effettuabili anche in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.) o a partire 48€.
Per maggiori info visita il sito o chiama lo 0309904923 per prenotare.