La voce ha origine dalla vibrazione delle corde vocali, e viene quindi amplificata e modulata dalle “caratteristiche di risonanza” delle vie nasali, della cavità orale, faringea, della cassa toracica.
Durante la stagione fredda si va incontro ad alcune patologie infiammatorie delle prime vie aeree, che causano la “voce roca”. Questa alterazione si ha durante la fase acuta del raffreddore, quando le fosse nasali sono ridotte o chiuse dalla congestione. Sono quindi agenti compromettenti per la voce tutte quelle patologie che, direttamente o indirettamente, alterano una buona funzione nasale.
D’altra parte una voce normale, esteticamente gradevole, richiede un’armonia di respiro, vibrazione e risonanza, cioè una perfetta coordinazione pneumofonica.
Quando questa viene meno, insorgono le cosiddette “disfonie disfunzionali”, espressione di un disturbo di coordinazione degli organi che intervengono nella produzione della voce.
Quando è in gioco un mezzo di comunicazione delicato e importante come la voce, in caso di patologia infiammatoria, individuare modelli terapeutici naturali, soli o in associazione con altri, vuole dire realizzare nel contempo un’efficace prevenzione in tutte le età della vita.
I benefici delle cure termali
E’ fondamentale che l’organo vocale sia in perfette condizioni funzionali ed è per questo che viene suggerita la crenoterapia sulfurea salsobromoiodica di Sirmione, che realizza un’azione mucoregolatrice, trofica, sedativa e immunostimolante attraverso le varie metodiche inalatorie.
Chi sono interessati
Inoltre risulta importante il sinergismo tra diagnosi, rieducazione logopedica e terapia termale soprattutto nelle citate “disfonie disfunzionali”, caratteristiche di alcune categorie di professionisti, che abusano della voce come: gli addetti alla televendita, i venditori, gli insegnanti, i cantanti e gli oratori.
Attualmente l’eccessivo uso delle mascherine (oggi ovviamente necessarie), porta ad una difficoltà respiratoria e ad una diminuzione della intensità della voce. Si deve parlare ad una intensità maggiore per farsi sentire in quanto le mascherine attutiscono il suono e inoltre nascondono la bocca annullando l’aiuto che normalmente viene dato dal movimento delle labbra, (lettura labiale). Con le mascherine si forzano maggiormente le corde vocali e la cassa di risonanza viene anch’essa modificata.
Le cure termali indicate per la voce sono:
- inalazioni caldo-umide
aerosol / aerosol ionizzato
docce nasali micronizzate
humage
Le inalazioni caldo-umide sono l’applicazione per eccellenza di ogni cura inalatoria termale per l’azione di detersione e di stimolo sulle mucose delle prime vie aeree. La pressione del vapore caldo sull’acqua termale determina la formazione di particelle di acqua di circa 100 µ. L’applicazione consiste nell’inalare circa 1,5 litri di acqua termale in ca.10’, alla temperatura di 37°-38 °C, con la bocca, che deve essere tenuta aperta allo stesso livello del getto, ad una distanza di circa 20 cm.
In una cura inalatoria completa è compreso solitamente l’aerosol costituito da una finissima sospensione di acqua termale. Tale frantumazione dell’acqua in particelle di diverso diametro permette di raggiungere distretti diversi: quelle da 3 a 5 µ raggiungono il livello tracheo-bronchiale, quelle inferiori a 3 µ raggiungono i distretti respiratori inferiori. La somministrazione avviene solitamente con mascherina, salvo il medico non richieda l’uso del boccaglio e/o forcelle nasali. La temperatura di somministrazione è di circa 30 °C e la durata è di 12’.
L’aerosol ionizzato è un aerosol di acqua fluente cui viene associata l’aeroionoterapia negativa. Tale carica elettrica impedisce alle particelle di agglomerarsi permettendo loro di arrivare nelle vie aeree più profonde, determina un miglior utilizzo dell’ossigeno a livello cellulare e svolge una importante azione antiallergica.
Le docce nasali micronizzate sono caratterizzate da un flusso di particelle acquose di dimensioni superiori a 100 micron che può essere introdotto direttamente sotto pressione all’interno delle narici per risolvere i problemi catarrali delle prime vie respiratorie (fosse nasali e gola) in quanto aiuta a fluidificare le secrezioni. Normalmente vengono effettuate all’inizio della seduta terapeutica quotidiana. La terapia consiste nell’inalare attraverso le narici le particelle d’acqua termale di dimensioni superiori a 100 micron, emesse da un’ ampolla chiamata micronizzatore, tenendolo in posizione verticale ed alternando le narici ad intervalli di ca. 20”, con periodiche deglutizioni a narici chiuse. La durata di ogni singolo trattamento è di ca. 7′. Questa pratica permette la detersione e la fluidificazione delle mucose raggiungendo naso e faringe.
L’Humage è una cura inalatoria che si avvale dell’efficacia dell’idrogeno solforato contenuto nell’acqua solfurea che viene utilizzato isolatamente, dopo averne ottenuto la liberazione dall’acqua sulfurea per effetto di un gorgogliamento che avviene in un serbatoio cilindrico collegato poi alla mascherina. La durata dell’erogazione di gas secco va in genere da 6’ a 12’. Il gas dell’humage raggiunge naso, laringe, faringe trachea, bronchi e parete alveolare aggiunge tutti i distretti delle vie aeree, superiori ed inferiori.
Il Servizio Sanitario Nazionale riconosce 1 ciclo di 24 cure inalatorie in 12 giorni in un anno. Per usufruire di tali cure convenzionate è necessario che il proprio medico di base riporti sulla ricetta rossa “ciclo di cure inalatorie” con diagnosi “ faringolaringite cronica”.
Prima di procedere alle cure viene effettuata presso la stabilimento Virgilio una visita di ammissione da parte dei nostri medici. La visita deve essere prenotata anzitempo.
Per maggiori info visita il sito o chiama lo 0309904923 per prenotare.