Che cos’è?
Il “colpo della strega” è un evento traumatico acuto che causa una contrattura della muscolatura che si manifesta con un dolore particolarmente intenso localizzato nella zona lombare, si parla di lombalgia acuta, impedendo i movimenti della schiena.
Il soggetto che ne viene colpito, nelle forme più gravi, lamenta un senso di estrema rigidità lungo tutta la muscolatura lombare ed è costretto a mantenere piegata la schiena in modo innaturale, a circa 45°, per alcuni giorni.
Quando accade?
Tipicamente, il disturbo può insorgere in seguito all’esecuzione di un movimento brusco o torsione della schiena e del tronco, che irrita le terminazioni nervose presenti a livello delle vertebre della regione lombare, con conseguente contrazione della muscolatura paravertebrale.
Rispetto ad una lombalgia con insorgenza ingravescente, il colpo della strega è un evento più raro ma molto più doloroso e lancinante.
Una delle situazioni più a rischio è il chinarsi per raccogliere un oggetto caduto compiendo un movimento apparentemente banale che in realtà va a sollecitare in maniera anomala o eccessiva la muscolatura paravertebrale. Quando al mattino ci si alza dal letto, la muscolatura di questa zona può, per esempio, essere contratta in maniera eccessiva a causa di un banale colpo di freddo, di posizioni sbagliate assunte durante il riposo o di sforzi compiuti il giorno prima e non ancora recuperati.
Bisogna innanzitutto chiarire che la contrattura è un atto difensivo che l’organismo adotta per evitare conseguenze più gravi . Quando allunghiamo un muscolo in maniera eccessiva, si innesca un meccanismo involontario che porta alla contrazione delle fibre muscolari. In questo modo, se da un lato si evitano i danni da eccessivo allungamento, dall’altro possono insorgere conseguenze altrettanto negative (come la contrattura o il colpo della strega).
Cosa fare se si è colpiti da Lombalgia Acuta?
Si consiglia innanzitutto di rimanere nella cosiddetta posizione antalgica. Tale atteggiamento è assolutamente spontaneo e corrisponde alla posizione in cui si è avvertito il trauma.
Il riposo è inizialmente la terapia più efficace, ma non dovrebbe assolutamente protrarsi oltre le 12-48 ore a seconda dell’entità del trauma. Quindi, evitando movimenti incongrui, risulta opportuno, dopo qualche ora di riposo assoluto, cercare di mobilizzare un po’ alla volta la zona lombare, magari massaggiandola delicatamente o applicandovi degli impacchi caldi.
Dopo il primo, breve, periodo di riposo assoluto, manipolazioni e massaggi decontratturanti, ovviamente eseguiti da personale esperto, sono senza dubbio efficaci nell’allentare le tensioni muscolari e nell’apportare benefici anche a livello antalgico.
L’intervento di fisioterapisti è sicuramente utile purché si abbia la certezza che il personale al quale ci si rivolge sia assolutamente preparato e competente.
Discorso analogo per le terapie fisiche in cui si cerca di sfruttare gli agenti fisici (caldo, freddo, corrente elettrica) per il loro effetto analgesico, antinfiammatorio e curativo. Tra le più utilizzate ricordiamo la laserterapia, l’elettroterapia e la tecarterapia.
In una seconda fase, la rieducazione posturale può proseguire con sedute individuali o di gruppo per acquisire una migliore consapevolezza del proprio corpo e migliorare la propria postura attraverso il recupero dell’elasticità muscolare, della mobilità articolare e del tono muscolare ove necessario.
Alle Terme di Sirmione un team di medici specialisti e fisioterapisti possono seguire la persona nel percorso di cura e di riabilitazione. E’ necessario prenotare la visita specialistica per tempo.
Per maggiori info visita il sito o chiama lo 0309904923 per prenotare.