Cosa s’intende per fumo passivo?
Fumo passivo o fumo di seconda mano è l’esposizione involontaria al fumo di persone (bambini o adulti ) che non fumano in prima persona ma che respirano il fumo di fumatori presenti nello stesso ambiente o in aree limitrofe.
Il fumo passivo emesso da sigarette, sigari o pipe è una miscela di oltre 4.000 sostanze chimiche (in gran parte tossiche, ossidanti e cancerogene) sotto forma di particelle e di gas. Questa miscela viene prodotta dalla combustione delle sigarette ed espirata dai fumatori attivi contaminando l’ambiente circostante .
Il fumo è il principale inquinante degli ambienti chiusi ma non va sottovalutato anche il grande rischio per la salute causato dal fumo in ambienti esterni vicini all’ingresso di ospedali, scuole, ristoranti, stazioni e nei condomini.
Almeno un terzo della popolazione è esposto a questo inquinante in casa.
Quali sono i danni del fumo passivo per I bambini?
Molti studi hanno dimostrato in modo inequivocabile che respirare il fumo passivo di persone che fumano in casa causa problemi di salute nei bambini.
Questi problemi aumentano se a fumare sono entrambi i genitori. Per questo motivo è importante che i genitori e i nonni sappiano che il fumo in gravidanza e dopo il parto, il fumo paterno e dei nonni, il fumo domestico in generale, sono associati all’aumento di molte malattie dei figli e dei nipoti.
Anche la temuta sindrome della morte improvvisa del lattante – morte di un piccolo bambino apparentemente sano mentre dorme – è stata associata al fumo materno durante la gravidanza. Rispetto ai bambini dei non fumatori, i figli dei fumatori hanno un rischio 3 volte maggiore di avere una morte improvvisa in culla ed il rischio aumenta in relazione al numero di sigarette fumate al giorno.
L’esposizione passiva al fumo dei genitori causa:
-La comparsa di malattie dell’orecchio medio, compresa l’otite media acuta, l’otite ricorrente e le infezioni croniche dell’orecchio medio.
– Tosse, catarro, broncospasmo e dispnea (mancanza di fiato, difficoltà a respirare) in bambini nei primi anni di vita.
–Asma nei bambini in età scolare con un a un aumento molto significativo del rischio di asma (maggiore dell’80%). Numerosi studi dimostrano una maggiore frequenza dei sintomi respiratori più comuni, tosse, catarro e respiro sibilante, nei bambini dei fumatori, confermando un’associazione tra alti livelli di nicotina nel sangue, gravità dell’asma, riduzione della funzionalità polmonare e aumento delle assenze da scuola.
-Nei bambini asmatici l’ulteriore esposizione al fumo passivo peggiora i sintomi asmatici e rende inefficaci le cure causando frequenti riacutizzazioni e ricoveri .
–Infezioni respiratorie più frequenti
-I figli di fumatori hanno un rischio doppio rispetto ai figli dei non fumatori di avere una polmonite nel primo anno di vita.
– L’aumento del rischio di malattie respiratorie è dell’ordine del 50% se i genitori fumano prima o dopo la nascita.
Non sono solo le vie aeree a subire i danni del fumo passivo, i bambini esposti al fumo passivo hanno maggiore probabilità
-di sviluppare un cancro del polmone da adulti, rispetto alla popolazione non esposta al fumo
-di iniziare a fumare da soli, perpetuando una situazione ciclica di rischio ambientale.
– di divenire ipertesi o affetti da patologie cardiovascolari e cerebrovascolari.
-di influenzare negativamente il processo di crescita.
Quali consigli per evitare i danni del fumo passivo ai bambini?
Iniziamo dalla casa che è l’ambiente a maggior rischio per l’esposizione al fumo passivo.
Eventuali fumatori nell’ambito della famiglia iniziando da entrambi i genitori dovrebbero smettere di fumare del tutto. C’è una buona notizia: la motivazione per un fumatore a smettere di fumare non è la preoccupazione per la propria salute ma la preoccupazione per i danni che il suo fumo può causare ala salute dei figli. Su questo punto e su questa motivazione dobbiamo impegnarci tutti con tenacia. Se un bambino (figlio) è reso consapevole ed esprime la sua preoccupazione questo diventa un fattore in grado di facilitare la cessazione del fumo da parte del genitore. Se un genitore non riesce a smettere di fumare in ogni caso deve garantire che la casa e l’automobile siano totalmente senza fumo passivo di seconda mano quello che persiste nell’aria se si fuma in bagno, sul balcone, sulla porta di casa o in un stanza in assenza del bambino perchè l’aria dell’intera casa rimane a lungo contaminata dalle sostanze inquinanti e cancerogene del fumo e nel tempo si condensa e persiste nella polvere, rimane su pareti, mobili e altri oggetti della casa, sugli abiti e nell’abitacolo delle automobili: questi residui persistenti e contaminanti del fumo sono definiti fumo di terza mano che è molto pericoloso per la salute quanto e come il fumo passivo di seconda mano.
Le cure termali possono aiutare i bambini che vivono in ambienti inquinati da fumo o smog?
Dopo il 2000 molti studi hanno dimostrato in vitro, nell’animale e nell’uomo l’azione antiossidante e antinfiammatoria delle acque termali sulfuree a livello delle vie aeree superiori e inferiori e più recentemente di mitigare i danni indotti dal fumo e dalle polveri sottili sull’epitelio bronchiale e sul rivestimento vascolare (endotelio).
Questi studi rendono ragione dei risultati degli studi clinici osservazionali che da più di 40 anni hanno documentato l’azione benefica e preventiva delle acque termali sulfuree per le patologie ricorrenti del naso e dell’orecchio medio e dei bronchi nei bambini e negli adulti.
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