Per il paziente è spesso difficile distinguere se il dolore all’orecchio è dovuto ad un’infezione del condotto uditivo (otite esterna), oppure da un’infezione dell’orecchio medio (otite media catarrale). Generalmente tirando con due dita il padiglione auricolare o schiacciando il condotto uditivo il dolore aumenta notevolmente nell’otite esterna, rimane invece invariato nell’otite media.Diverse sono anche le cause che provocano queste patologie.
Batteri o funghi che si annidano nel condotto uditivo a seguito di bagni in acque non perfettamente pulite, oppure il toccare con dita non lavate, con unghie sporche ,etc. le orecchie , sono generalmente le principali cause delle otiti esterne; invece per le otiti medie il problema è legato a vari fattori che comprendono infezioni del naso (riniti, rinosinusiti), infiammazioni delle adenoidi e delle tonsille palatine, etc.
Diversa è assolutamente anche la cura: per le otiti esterne sono necessari instillazioni nel condotto uditivo di gocce o creme (e nei casi più gravi anche terapie per bocca con antibiotici etc.). Per le otiti medie acute è senz’altro utile la terapia sistemica con antibiotici e antiinfiammatori ed è sicuramente necessario, per evitare il ripetersi di queste patologie, anche eseguire una terapia di lavaggi nasali, aerosol integrandole con terapie mirate a raggiungere il sito interessato( orecchio medio) con cure specifiche termali (insufflazioni, politzer), le sole capaci di agire direttamente nella sede interessata dall’infezione.
Quali sono i lavaggi nasali?
Per lavaggi nasali s’intende le docce micronizzate e le irrigazioni nasali.
Le docce nasali micronizzate sono caratterizzate da un flusso di particelle acquose di dimensioni superiori a 100 micron che può essere introdotto direttamente sotto pressione all’interno delle narici per risolvere i problemi catarrali delle prime vie respiratorie (fosse nasali e gola) in quanto aiuta a fluidificare le secrezioni. Normalmente vengono effettuate all’inizio della seduta terapeutica quotidiana. La terapia consiste nell’inalare attraverso le narici le particelle d’acqua termale di dimensioni superiori a 100 micron, emesse da un’ ampolla chiamata micronizzatore, tenendolo in posizione verticale ed alternando le narici ad intervalli di ca. 20”, con periodiche deglutizioni a narici chiuse. La durata di ogni singolo trattamento è di ca. 7′. Questa pratica permette la detersione e la fluidificazione delle mucose raggiungendo naso e faringe.
Le irrigazioni nasali sono particolarmente indicate nelle patologie del naso e della gola caratterizzate da essudato (muco) denso come nelle forme catarrali o purulente croniche e in alcune tipologie di riniti. Con l’irrigazione si deterge la mucosa dalle croste e dalle secrezioni ristagnanti e la si prepara all’applicazione delle altre cure inalatorie e delle insufflazioni o politzer. L’irrigatore nasale (“oliva nasale”) permette di introdurre un flusso di acqua a bassa pressione alternativamente nelle due narici, mentre il paziente respira normalmente a bocca aperta.
Cosa sono le insufflazioni endotubariche? E il politzer?
L’insufflazione endotimpanica è una cura che viene eseguita esclusivamente da un medico. Viene introdotto attraverso il catetere di Itard , inserito nella fossa nasale, l’idrogeno solforato gorgogliato dall’acqua che raggiunge lo sbocco in faringe della tuba di Eustachio. All’ azione mucolitica, antinfiammatoria e antisettica dell’ acqua sulfurea, si unisce dunque l’azione meccanica del gas, che consente la ventilazione e il drenaggio delle secrezioni.
Politzer crenoterapico
Per i bambini e per i pazienti adulti che presentino intolleranza alle insufflazioni, è prevista l’esecuzione del politzer crenoterapico, eseguito anch’esso dal medico, che consiste nel creare un aumento della pressione nel rinofaringe, attraverso un’oliva di plastica inserita in una narice e tenendo chiusa l’altra, con la medesima miscela utilizzata per le insufflazioni a una certa pressione.
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