CHI NE SOFFRE
Infatti le persone che lavorano molto con le mani (sarte, casalinghe, dattilografi, chi lavora al computer, operai ecc.) frequentemente vanno incontro a questa sindrome. Altri fattori ritenuti responsabili sono il diabete, l’artrite reumatoide, l’ipotiroidismo, le malattie del fegato e la gravidanza.
I SINTOMI
I sintomi consistono in disturbi della sensibilità nelle prime 3 dita (pollice, indice, medio) della mano. Questi disturbi si presentano prevalentemente durante la notte e sono tali, in molti casi, da non permettere il sonno a chi ne è interessato: il soggetto deve alzarsi, aprire e stringere le mani e scuotere tutto il braccio per risvegliare la mano. L’evoluzione della malattia, se non trattata in tempo, conduce verso una progressiva ed irreversibile perdita della sensibilità alle prime 3 dita e alla mano, seguita da atrofia dei muscoli della mano.
AGOPUNTURA E TUNNEL CARPALE
Che cosa succede nella Sindrome Tunnel Carpale(STC)? In questa patologia il nervo mediano, attraversando il canale carpale a livello del polso, viene stretto come in una morsa per un patologico ispessimento del legamento trasverso del carpo, che costituisce una delle pareti di detto canale. Secondo alcuni, a determinare la sofferenza del nervo mediano è anche un ispessimento dei tendini dei muscoli della mano, legato a fattori ormonali.
DIAGNOSI
Dopo la visita medica nella quale viene posto il sospetto di STC, si può confermare la diagnosi attraverso due esami principali: l’elettroneurografia (ENG), che permette di determinare il ritardo nella conduzione della sensibilità e della motilità del nervo mediano a livello del canale carpale, e l’elettromiografia (EMG), utile in quei casi in cui vi è un grave danno dei muscoli della mano.
TERAPIA TRADIZIONALE
Consiste nell’ infiltrazione con cortisonici locali. Nei casi avanzati si ricorre all’intervento chirurgico, per “liberare” il nervo compresso all’interno del canale.
AGOPUNTURA E TUNNEL CARPALE
Cosa può fare l’agopuntura? L’agopuntura può guarire definitivamente il disturbo, a condizione che esso non sia troppo avanzato.
Come funziona l’agopuntura in questa malattia? Il 70-80% delle volte, la compressione del nervo non è dovuta ad un vero imbrigliamento. Nei primi stadi della malattia predomina invece l’infiammazione e, come conseguenza, l’insorgenza di edema. L’edema non è altro che liquido trasudato a causa dell’infiammazione ed esso comprime realmente il nervo mediano, determinando tutti i disturbi suddetti. L’effetto antinfiammatorio e anti-edemigeno dell’agopuntura elimina la sofferenza del nervo e favorisce la scomparsa dei disturbi. Si può verificare la guarigione reale, ripetendo l’elettromiografia dopo i trattamenti. Del resto anche i casi che guariscono col cortisone beneficiano dell’effetto anti-edemigeno di questo farmaco. Se la patologia perdura nel tempo, al processo infiammatorio subentra poi la produzione di tessuto fibroso che va a soffocare il nervo. In questa fase nessuna terapia medica funziona, se non quella chirurgica.
Dunque, il 75-80% dei casi, se presi al primo o secondo stadio, possono guarire in maniera definitiva, con un numero di applicazioni che varia dalle 5 alle 7 sedute. Molto utile è anche l’associazione della laserterapia che svolge anch’essa un notevole effetto anti-edemigeno.
Alle Terme di Sirmione, viene eseguita una valutazione da parte del medico e un primo trattamento , in genere sono necessari e più sedute in base alla diagnosi. Terme di Sirmione ha studiato dei programmi da 3 o da 5 trattamenti che possono risultare più interessanti nell’acquisto.
Allo stabilimento Virgilio puoi prenotare una visita e un trattamento che verranno svolti dalla dr.ssa Antonella Napolitano, medico specialista in ginecologia e ostetricia ed esperto in agopuntura clinica. E’ necessario prenotare per tempo.
Per maggiori info visita il sito o chiama lo 0309904923 per prenotare.