L’acqua minerale di Terme di Sirmione viene classificata come sulfurea salsobromoiodica in base al suo contenuto di zolfo sotto forma di idrogeno solforato e di cloruro di sodio, arricchito da elementi preziosi quali iodio ed il bromo. E’ ipertermale in quanto sgorga alla temperatura di circa 69°C e per il suo residuo fisso a 180°C è considerata un’acqua minerale.
L’acqua delle Terme di Sirmione racchiude in sé le caratteristiche del meccanismo d’azione delle acque sulfuree e delle acque salsobromoiodiche.
Le proprietà delle acque sulfuree
La sua efficacia è legata principalmente alla presenza dello zolfo sotto forma di idrogeno solforato di cui è ben nota l’azione:
- eutrofizzante sulle mucose respiratorie tramite un effetto di vasodilatazione
- migliora le difese locali tramite un aumento delle IgA secretorie del muco nasale e tramite una stimolazione del sistema reticoloendoteliale e dell’attività fagocitaria
- esplica azione antisettica e batteriostatica diretta
- ha un’azione mucolitica mediante la scomposizione dei ponti disulfurici della mucina
- influenza il sistema neurovegetativo in senso parasimpaticotonico
La spiccata azione immunostimolante si concretizza con il potenziamento dell’attività lisozimica del secreto nasale, con un aumento dell’ attività macrofagica e linfocitaria e con l’incremento delle IgA secretorie a livello della mucosa nasale.
Fondamentale appare il ruolo plastico-protettivo che questo elemento esplica a livello dei tessuti. L’ azione eutrofica in quanto l’attivazione del metabolismo cellulare e la vasodilatazione portano ad un maggior apporto di ossigeno e sostanze nobili ai tessuti.
Le azioni eutrofica e mucoregolatrice si ripercuotono favorevolmente sulla vitalità delle cellule ciliate dell’epitelio respiratorio quindi sulla clearance mucociliare e di conseguenza sui poteri di difesa della mucosa respiratoria.
Il potere antisettico diretto che determina un miglioramento della funzione olfattiva.
Numerosi studi hanno dimostrato che le acque sulfuree sono caratterizzate dalla presenza di idrogeno solforato H2S che ha un’importante azione mucolitica ed espettorante. Questo elemento possiede, un’attività sul sistema parasimpatico, che determina un aumento dell’attività secretoria delle ghiandole sierose e una vasodilatazione.
Notevole è inoltre l’influenza che lo zolfo esercita sul metabolismo cellulare favorendo la produzione di ATP che costituisce la moneta energetica della cellula.
Le proprietà delle acqua salsobromoiodiche
Anche le acque salsobromoiodiche trovano razionale indicazione nelle flogosi croniche delle alte vie respiratorie .
Cloruro di sodio
La presenza di cloruro di sodio conferisce a queste acque la capacità di fluidificare le secrezioni in quanto l’iperosmolarità, determina richiamo di liquidi dai tessuti che aumenta il volume dell’essudato riducendo nel contempo la viscosità e favorendone, quindi , l’eliminazione. All’iperosmolarità è imputabile anche l’azione antiedemigena di queste acque.
Bromo
Al bromo spetta soprattutto un’azione sedativa mentre l’attività antisettica è propria dello iodio. Si ritiene inoltre che le acque salsobromoiodiche siano in grado di inibire la sintesi delle prostaglandine possedendo, pertanto, proprietà antinfiammatorie che si concretizzano attraverso un meccanismo d’azione sovrapponibile a quello dei fans. La recente dimostrazione che l’idrogeno solforato dell’acqua di Sirmione è in grado di aumentare la produzione endogena di interleukina 10 (uno di più potenti antinfiammatori “naturali” ) spiega l’efficacia dell’azione antinfiammatoria delle acque sulfuree in molte patologie cronico degenerative (Int J Immunopathol Pharmacol. 2013 Sez D: 7).
L’Ipertonia delle acque sulfureo salsobromoiodiche, indotta dalla elevata concentrazione di cloruro di sodio, di borati alcalini e di Sali di calcio, favorisce un’azione fluidificante e di detersione, mentre lo iodio esercita un’azione antisettica e un’azione simpaticotonica sul sistema neurovegetativo.
L’acqua di Terme di Sirmione a contatto con le mucose ha effetti farmacologici non facilmente ottenibili con i farmaci tradizionali. Con la vasodilatazione capillare legata alla temperatura dell’acqua si ottiene inoltre un miglioramento dell’equilibrio biologico della mucosa, con migliorata capacità di rigenerazione e di stimolazione dei processi di difesa, per aumento di formazione di anticorpi ( in particolare le IgA) e quindi attività di eliminazione delle particelle estranee nocive.
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