Il colpo di frusta viene definito come un “meccanismo accelerativo-decelerativo di trasferimento di energia sul collo che di solito si verifica in seguito a collisioni di veicoli a motore”. Il trauma può dar luogo a lesioni dello scheletro o dei tessuti molli che a loro volta possono dar luogo a varie manifestazioni cliniche, inclusi dolore e rigidità cervicali, cefalea, vertigini, parestesie e difficoltà cognitive come la perdita di memoria. L’insieme di queste manifestazioni va sotto il nome di “disordini associati al colpo di frusta” (Whiplash Associated Disorders – WAD).
Il “colpo di frusta” cervicale è uno degli eventi traumatici statisticamente più frequenti negli incidenti stradali. La percentuale di uomini è prevalente ma le donne risultano maggiormente (40%) destinate a lesioni permanenti in ragione del minore sviluppo della massa muscolare del collo.
Inquadramento diagnostico
Nella traumatologia del rachide cervicale è necessario distinguere la cervicalgia post-traumatica da contraccolpo dalla cervicalgia post-traumatica.
Per cervicalgia post-traumatica si intendono tutti i traumi del rachide cervicale conseguenti ad incidenti in cui NON si verifica la classica iperestensione ed iperflessione del capo.
La cervicalgia post-traumatica da contraccolpo si verifica pressoché esclusivamente negli incidenti stradali in cui il conducente della vettura viene tamponato ed è doveroso distinguere il colpo di frusta dalla distorsione del rachide cervicale.
Il trauma distorsivo ha una casistica intorno all’1-2% delle cervicalgie post-traumatiche da contraccolpo con dei requisiti clinici ben definiti e specifici: lesioni alle strutture legamentose del collo, presenza di vertigini oggettive, spesso accompagnate da ipoacusie, disturbi neurovegetativi e nistagmo, Romberg positivo, frequente positività alle prove vestibolari e dei potenziali evocati, sintomatologia algica superiore a sei mesi ed un esame obiettivo positivo.
Il colpo di frusta ricopre il 98% di tutte le cervicalgie post-traumatiche da contraccolpo con sintomatologia algica inferiore a sei mesi, vertigini soggettive, assenza di nistagmo, Romberg negativo, obiettività modesta.
Le caratteristiche cliniche del colpo di frusta.
Il 20–30% dei colpi di frusta presenterà un complesso variegato di sintomi che può manifestarsi immediatamente dopo l’incidente o dopo un intervallo di 12-15 ore.
Includono:
- dolore cervicale, allodinia ed iperalgesia diffusa nella regione del collo, ma anche cefalea, mal di schiena e dolore a spalla e braccio, meno frequentemente può esserci dolore anche in aree distanti come agli arti inferiori;
- marcata perdita dei movimenti del collo;
- altri sintomi comuni sono vertigini, disturbi uditivi e visivi, dolore all’articolazione temporo-mandibolare, fotofobia, fatica e difficoltà cognitive;
- si possono manifestare sintomi di stress psicologico, associato alla persistenza dei sintomi.
Trattamento
Alle Terme di Sirmione la nostra equipe di fisioterapisti, specializzati in terapia manuale, vi aiuterà ad affrontare i disturbi derivanti da un colpo di frusta.
Il primo intervento sia in fase acuta che cronica mira alla rassicurazione del paziente, informandolo ed istruendolo sulla sintomatologia e sul mantenimento dei livelli di attività quotidiana.
La fase acuta dura fino a 12 settimane dal trauma, ed in questa fase gli obiettivi della riabilitazione sono: alleviare il dolore, ripristinare le abilità funzionali ed evitare la cronicizzazione.
Per i traumi lievi di Grado 1 è controindicato il riposo e l’utilizzo del collarino, nei traumi di Grado 2 e 3 il riposo funzionale è di massimo 4 giorni e l’utilizzo del collarino è indicato per massimo 72 ore.
Si procede poi con esercizi mirati al recupero della funzionalità articolare e muscolare, ed alla rieducazione posturale.
Mobilizzazioni passive e manipolazioni possono essere integrate precocemente all’esercizio così come le terapie fisiche (tecar, laser, ultrasuoni e Bemer) le quali possono essere utilizzate come integrazione del trattamento rieducativo per velocizzare la ripresa delle attività funzionali.
In fase cronica (o degli esiti), oltre le 12 settimane dal trauma, l’esercizio attivo è la terapia d’elezione, ci si concentra sulla gestione della postura e del movimento cercando di incrementarne la funzionalità ed è sconsigliato l’utilizzo di collari rigidi o morbidi per evitare danni da immobilizzazione che sfavoriscono il recupero funzionale.
Mobilizzazioni, Manipolazioni e terapie fisiche vengono utilizzate a scopo preparatorio ed integrativo all’esercizio.
Alle Terme di Sirmione offriamo, rispetto ad altre realtà riabilitative, anche la possibilità di integrare il trattamento dei disturbi associati al colpo di frusta con la creno-kinesiterapia, cioè un programma di esercizi attivi sotto la supervisione di un fisioterapista da svolgere all’interno di una delle nostre piscine termali, ed anche di integrare con un ciclo di fangoterapia sfruttando così le preziose proprietà dei nostri fanghi termali, l’azione antinfiammatoria che svolge sulle articolazioni interessate dal colpo di frusta e l’effetto termico che svolge un’azione mio-rilassante sulla muscolatura contratta della zona cervicale oltre ovviamente all’effetto antidolorifico.
Si ringrazia dott. Christian Sigurtà, fisioterapista alle Terme di Sirmione.
Allo stabilimento Virgilio delle Terme di Sirmione un team di medici specialisti e fisioterapisti possono seguire la persona nel percorso di cura e di riabilitazione. Si praticano anche l’agopuntura e l’ozonoterapia. E’ necessario prenotare per tempo.
Per maggiori info visita il sito o chiama lo 0309904923 per prenotare.