Le basse temperature della stagione invernale inducono l’organismo umano a difendersi dal freddo.
Di conseguenza è portato ad assumere, con maggiore frequenza, una postura contratta, sviluppando, quindi, una forte tensione specie a carico dei muscoli, dei tendini e delle ossa.
In tali strutture, quando si avverte un cambiamento climatico, si verifica un aumento dei liquidi extracellulari e, quindi, uno stato infiammatorio.
Nei periodi freddi dell’anno, senza che vi siano particolari patologie reumatiche, l’infiammazione aspecifica mio-tendinea, associata alla citata postura contratta di difesa, possono aumentare la sintomatologia dolorosa.
COSA POSSIAMO FARE?
Sappiamo bene come sia frequente, durante il periodo invernale, l’assunzione di farmaci anti infiammatori o miorilassanti. E’ bene, per tanti motivi, contenerne l’utilizzo.
Si consiglia invece, sia a scopo preventivo, che terapeutico, la kinesi terapia, singola e di gruppo (p. e. Postural Pilates) e, ancora meglio, la creno kinesi terapia (ginnastica in piscina con acqua tremale, assistita da un Fisioterapista).
Sempre alle Terme è molto utile, specie nelle stagioni fredde, la fango balneoterapia. Il calore, associato alle benefiche proprietà chimiche delle acque termali, riduce l’infiammazione, rilassa la muscolatura contratta e, di conseguenza, apporta benefici effetti alle ossa e alle articolazioni, facendo regredire il dolore.
Quanto descritto può essere effettuato con perizia, professionalità ed efficacia, presso le Terme di Sirmione.
LA FANGOBALNEOTERAPIA
L’indicazione più importante della fangobalneoterapia è rappresentata dalle patologie reumatiche (osteoartrosi, artriti, osteoporosi, altre forme degenerative, malattie extra-articolari…), grazie all’azione combinata del calore del fango (applicato a circa 45°-48°) e/o dell’acqua (37°) e alle proprietà biochimiche degli stessi.
Il ciclo di fangoterapia, associato o meno alla balneoterapia (ed eventualmente anche al massaggio terapeutico) ha solitamente una durata di 12 giorni ed è efficace se svolto continuativamente e due volte all’anno.
L’applicazione del fango può essere totale (su tutte le articolazioni, sempre mantenendo libera la parte anteriore del collo e del torace e la testa) oppure parziale (solo alcune parti del corpo oppure solo gli arti), sulla base di quanto indicato sulla prescrizione dal medico termale.
LA FANGOTERAPIA CON ACQUA SULFUREA
La fangoterapia con acqua sulfurea utilizza un meccanismo d’azione che attua benefici su un triplice livello:
Sul piano fisico: l’azione termica del fango applicato a 45-47°C favorisce la vasodilatazione e, di conseguenza, una migliore circolazione sanguigna in tutto l’organismo e quindi anche a livello articolare.
Sul piano chimico: l’azione è propria dei sali minerali di cui si arricchisce il fango grazie all’acqua termale in cui viene fatto maturare. Il fango di Terme di Sirmione, in particolare, si caratterizza per la marcata presenza di zolfo, che agisce in maniera diretta sui tessuti delle articolazioni, rallentando la degenerazione cartilaginea e migliorandone la funzionalità.
Sul piano microbiologico: l’azione di un procariota specifico, il Cianobatterio Aponinum, contribuisce a rendere i fanghi di Terme di Sirmione particolarmente efficaci nella cura di psoriasi, di malattie osteoarticolari e di patologie reumatiche.
Prima di procedere alle cure viene effettuata presso la stabilimento Virgilio delle Terme di Sirmione una visita di ammissione da parte dei nostri medici . E’ necessario prenotare per tempo la visita di ammissione.
Per maggiori info visita il sito o chiama lo 0309904923 per prenotare.