Le malattie cardiovascolari sono una delle cause più comuni di morbilità e di mortalità nei paesi industrializzati. Negli ultimi decenni, c’è stata una crescente consapevolezza della presenza di un’associazione tra psoriasi, fattori di rischio cardiovascolare (sindrome metabolica, obesità, ipertensione, dislipidemia, diabete di tipo 2) e malattie cardiovascolari.
Si stima che circa il 30% dei pazienti con psoriasi presentino la sindrome metabolica, che è associata a un rischio aumentato sia di diabete che di malattie cardiovascolari. È stata stabilita una relazione tra psoriasi e diabete, in particolare il rischio di diabete correla con la gravità della psoriasi. Il diabete è correlato inoltre a complicanze microvascolari e macrovascolari a lungo termine. Poiché i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari sono comunemente associati alla psoriasi, i dermatologi dovrebbero informare i pazienti riguardo a questa associazione e assicurarsi che il paziente sia seguito dal medico di medicina generale e dal cardiologo per i controlli. Le misure di screening includono altezza, peso, pressione sanguigna, glicemia, emoglobina glicata, colesterolo totale e HDL, circonferenza addominale e body mass index (BMI).
La psoriasi grave (ma non la moderata o la lieve) è stata identificata come fattore di rischio indipendente per la malattia cardiovascolare. L’infiammazione cronica è un segno distintivo della psoriasi e gioca un ruolo importante nell’aterosclerosi. L’infiammazione cutanea e le alterazioni metaboliche condividono in buona parte la patogenesi, che si basa sull’infiammazione cronica, il background genetico comune e l’insulino-resistenza. Per diminuire il rischio cardiovascolare è importante agire sui fattori di rischio potenzialmente modificabili, come seguire una dieta ipocalorica, effettuare regolare esercizio fisico, smettere di fumare, ridurre l’assunzione di alcool. Se non sufficienti, si può intervenire farmacologicamente. I fattori di rischio cardiovascolare, secondo Framingham, includono età, sesso, pressione sistolica, i valori di colesterolo totale e di HDL.
Tutte le malattie infiammatorie croniche, compresa la psoriasi, presentano un aumentato rischio di aterosclerosi e conseguente malattia cardiovascolare. Esiste inoltre un’associazione tra psoriasi grave e rottura di placche coronariche, con conseguente aumento del rischio di infarto miocardico, soprattutto in pazienti psoriasici che presentano dislipidemia da almeno dieci anni. Gli eventi cardiovascolari maggiori includono infarto del miocardio, ictus, insufficienza cardiaca e morte cardiovascolare. L’infiammazione sistemica è causata dalle citochine TNF-α, IL-1 e IL-17, che portano ad una disfunzione endoteliale e alla conseguente aterosclerosi. L’inibizione di queste citochine pro-infiammatorie può avere un effetto protettivo sul sistema cardiovascolare nei pazienti affetti da psoriasi. Data l’associazione esistente tra psoriasi grave ed eventi cardiovascolari maggiori, tutti i pazienti con psoriasi grave dovrebbero essere avvertiti per il loro maggiore rischio di malattia cardiovascolare.
Di recente, la terapia biologica è stata dimostrata essere associata con una modulazione favorevole della funzionalità coronarica in pazienti con psoriasi grave. Ci sono alcune evidenze che il trattamento della psoriasi con secukinumab migliora la disfunzione endoteliale (studio CARIMA) e quindi è possibile che abbia un effetto benefico sul rischio cardiovascolare nei pazienti affetti da psoriasi.
Il trattamento termale e i suoi benefici
In questo caso il trattamento termale è riferito unicamente alla patologia della psoriasi. La balneoterapia in acqua sulfurea ha le capacità antinfiammatoria e antiossidante, esfoliante e antiseborroica, antimicotica e antibatterica che permettono di allungare i tempi di regressione della malattia, riducendo il ricorso alle terapie topiche e sistemiche nei mesi che seguono la cura stessa. La presenza di idrogeno solforato in questa particolare acqua è inoltre in grado di aumentare la produzione endogena di interleukina 10, uno dei più potenti anti-infiammatori naturali, capace di agire positivamente su molte patologie croniche della pelle.
Presso lo stabilimento Virgilio delle Terme di Sirmione è presente il servizio di dermatologia, l’equipe di medici dermatologi è coordinata dal professor Giampiero Girolomoni, e prevede programmi per la diagnosi precoce, la prevenzione e la cura integrata e naturale dei disturbi della pelle.
Il Servizio Sanitario Nazionale riconosce 1 ciclo di 12 bagni in 12 sedute in un anno. Per usufruire di tali cure convenzionate è necessario che il proprio medico di base riporti sulla ricetta rossa “1 CICLO DI BAGNI TERAPEUTICI” con diagnosi “PSORIASI” .
Prima di procedere alle cure viene effettuata presso lo stabilimento Virgilio una visita di ammissione da parte delle nostre dermatologhe. La visita deve essere prenotata anzitempo
A integrazione del ciclo di cure per la psoriasi convenzionato con il SSN (prevede 12 sedute di balneoterapia), gli esperti ne suggeriscono un altro a distanza dei sei mesi, in primavera, prima dei benefici sulla pelle portati dall’esposizione solare (protetta) della stagione estiva.
Per maggiori info visita il sito o chiama lo 0309904923 per prenotare.