La spalla è una delle articolazioni più mobili del corpo umano. La sua straordinaria flessibilità può consentire di raggiungere risultati di grande potenza così come di eseguire movimenti di estrema raffinatezza.
Sfortunatamente, proprio a causa di questa eccezionale flessibilità, la spalla tende ad essere poco stabile e questa instabilità può sfociare in svariate problematiche.
L’instabilità di spalla può essere:
- anteriore;
- posteriore;
- pluridirezionale.
LO SPORT
“I benefici dello sport sul fisico e sullo spirito sono noti e comprovati. Tuttavia, alcune discipline prevedono attività e movimenti ripetitivi, che comportano l’insorgenza di alcune specifiche patologie, soprattutto a coloro che praticano lo sport per passione e non a livello agonistico”.
In particolare gli sport da contatto e gli sport “over head” in cui si porta l’arto superiore sopra la testa.
Tra gli sport da contatto ci sono ad esempio: il rugby, il pugilato e le arti marziali.
Tra gli sport over head: il tennis, la pallavolo, alcuni stili del nuoto, la pallacanestro, il sollevamento pesi e il bodybuilding, il lancio del peso, il baseball e il golf.
Quest’ultimo, ad esempio, implica l’esecuzione di un movimento di torsione del busto, lo swing, che richiede un’importante coordinazione, flessibilità e forza muscolare; l’impatto con la pallina, se non eseguito correttamente, provoca microtraumi alle articolazioni del polso, del gomito e della spalla.
CHE COS’È?
La spalla dolorosa è caratterizzata da due sintomi importanti:
- dolore;
- limitazione funzionale.
- Secondari, prevalentemente a:
- capsulite adesiva;
- sindrome da conflitto sub-acromiale (difetto di stabilizzazione della testa omerale nella cavità glenoidea);
- borsite sub-acromiale;
- algodistrofia riflessa;
- calcificazione eterotopica;
- traumi con fratture, lussazioni e lesioni dei tessuti molli;
- patologia traumatica della cuffia dei rotatori.
PREVENZIONE
Per evitare che si instauri la sindrome dolorosa è necessaria un’opportuna preparazione dei cingoli, vale a dire tendini e muscoli che compongono la cuffia dei rotatori (sopraspinato, sottospinato, sottoscapolare, piccolo rotondo); il fisioterapista proporrà esercizi che migliorano il tono e il trofismo muscolare ma anche che aumentano l’elasticità tendinea.
Mantenere un buon equilibrio della muscolatura con il passare degli anni aiuta a rendere tonici ed efficienti muscoli e tendini migliorando la coordinazione dei movimenti.
Al contrario, con il disuso, queste importanti strutture anatomiche diventeranno più deboli, più rigide ed ovviamente più suscettibili a lesioni.
Esercizio terapeutico
L’esercizio terapeutico ha un ruolo fondamentale nella riabilitazione dopo lesioni della spalla, sia in caso di trattamento conservativo, sia in fase pre o post operatoria.
Fra gli obiettivi che si possono raggiungere attraverso l’esercizio terapeutico ci sono:
- recupero dell’escursione articolare;
- rinforzo muscolare;
- aumento della resistenza alla fatica muscolare;
- riequilibrio fra i diversi gruppi muscolari;
- ottimizzazione delle catene cinetiche;
- riabilitazione del sistema propriocettivo;
- ritorno alla stessa attività pre-lesione.
L’esercizio terapeutico nel trattamento conservativo è finalizzato ad ottenere il massimo della stabilità articolare dinamica, sia potenziando le forze che comprimono la testa dell’omero nella cavità glenoidea, sia migliorando la mobilità della scapola così da offrire sempre la massima superficie e profondità della cavità glenoidea alla testa dell’omero.
La riabilitazione nella fase preoperatoria è finalizzata a consegnare al Chirurgo, nelle migliori condizioni possibili, la spalla da operare.
L’attività riabilitativa nella fase post-operatoria è finalizzata a conseguire una buona stabilità articolare dinamica rispettando quanto riparato dal chirurgo.
TERAPIA
Nella “spalla dolorosa dello sportivo”, è opportuno eseguire preliminarmente un approfondimento diagnostico (ecografia, RNM, ecc.) e, successivamente, consigliare un’adeguata terapia che potrà comprendere FANS, terapia fisica (ultrasuoni, TENS, laser, tecar, ecc.), eventuali infiltrazioni con corticosteroidi, creno kinesiterapia (rieducazione in piscina con acqua termale, assistita da un fisioterapista).
Creno kinesiterapia
In un paziente affetto da patologie le più varie quali ad esempio quelle neurologiche, traumatiche, degenerative o chirurgiche, anche le afferenze propriocettive risultano patologicamente alterate.Possono essere esaltate alcune reazioni motorie a scapito di altre.
Così si possono evidenziare:
- contratture muscolari antalgiche;
- sinergie patologiche di compenso.
La riabilitazione in acqua termale (creno kinesiterapia) ha l’obiettivo di facilitare il movimento attraverso una riduzione apparente del peso corporeo, grazie allo sfruttamento dei principi chimici e fisici legati al mezzo liquido.
In acqua le afferenze esterocettive prevalgono su quelle propriocettive.
Quindi l’influenza propriocettiva riduce il suo effetto su:
- tono muscolare;
- postura;
- strategia motoria segmentale e complessa.
La creno kinesiterapia presenta aspetti peculiari di interesse riabilitativo che si rivelano, nella pratica, di grande utilità:
- agisce come un vero e proprio mezzo fisioterapico sul circolo di ritorno, favorendo il riassorbimento degli edemi;
- modifica alcuni importanti parametri cardiocircolatori, influenza l’espansione della gabbia toracica;
- consente movimenti in condizioni antigravitarie.
La creno kinesiterapia effettuata in piscina con acqua Termale di Sirmione, che è sulfurea, salso-bromo-iodica, aggiunge altri vantaggi. Infatti la componente sulfurea, presente nell’acqua termale, ritarda i processi degenerativi a livello della cartilagine articolare.
Sul piano microbiologico la presenza di un procariota specifico, il Cianobatterio Aponinum, conferisce alla stessa acqua proprietà antinfiammatorie
Il sinergismo d’azione tra fattori crenologici e mezzi riabilitativi determina, in genere, un risultato finale di entità superiore alla semplice somma degli effetti terapeutici ottenibili con le singole metodiche.
Allo stabilimento Virgilio delle Terme di Sirmione un team di medici specialisti e fisioterapisti possono seguire la persona nel percorso di cura e di riabilitazione. Si praticano anche l’ozonoterapia e l’agopuntura. E’ necessario prenotare per tempo.
Per maggiori info visita il sito o chiama lo 0309904923 per prenotare.